È singolare e alquanto tormentato il percorso compiuto dal cibo destinato ai degenti ospedalieri in provincia di Salerno. Un iter che pare non rispettare affatto le previsioni del capitolato d’appalto per il servizio mensa assegnato alla ditta aggiudicatrice. Stando alla convenzione, infatti, i pasti andrebbero preparati nelle cucine degli stessi nosocomi, che verrebbero concesse in comodato d’uso gratuito. Dalla stessa convenzione si apprende, inoltre, che i pasti potrebbero essere preparati altrove, ma solo se i presidi risultano sprovvisti di cucina ed è basso il numero di utenti giornalieri. Per queste ragione su segnalazioni da parte dei sindacati e dell’Assessore del Comune di Vallo della Lucania Iolanda Molinaro ho depositato un’interrogazione alla giunta regionale. Stando alle notizie in nostro possesso le prenotazioni dei pasti non verrebbero effettuate, come stabilito, con un sistema computerizzato che consentirebbe di selezionale il cibo secondo i gusti dei degenti e nei limiti delle esigenze cliniche, la consegna non rispetterebbe gli orari stabiliti, a servire i degenti sarebbero gli infermieri e non il personale della ditta e non verrebbe effettuato il ritiro dei contenitori sporchi utilizzati per il trasporto dei pasti. Un disservizio denunciato anche dagli stessi utenti, secondo i quali i pasti sono di scarsa qualità e verrebbero serviti sistematicamente in ritardo.

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