Battipaglia, nuovo rogo

L’incendio di questa notte al deposito di lavorazione di pneumatici, che ha contribuito a inquinare un’aria già satura di veleni, conferma che i cittadini di Battipaglia vivono di fatto tra le mura di una bomba ecologica. Ora basta. Bisogna porre un freno a tutto questo, mettendo in campo misure e provvedimenti straordinari. Impianti come quello andato a fuoco questa notte, disperdendo nell’aria una concentrazione chissà quando elevata di diossina e polveri sottili, comportando la chiusura di scuole e negozi e costringendo i residenti di interi quartieri a vivere i prossimi giorni tappati in casa, non possono più coesistere a ridosso di centri abitati.

Il ministro Costa ha risposto immediatamente alle nostre sollecitazioni, dopo un recente incontro proprio a Battipaglia con la cittadinanza, convocando un tavolo tecnico con tutte le autorità locali. Invitiamo, inoltre, il ministero degli Interni, attraverso la Prefettura, a intensificare i controlli nell’ipotesi, che non va scartata a priori, di una regia occulta dietro i roghi di questi ultimi mesi.