Era il 2015 ovvero dalla campagna elettorale per le regionali che ho iniziato a frequentare assiduamente le aziende agricole della Regione Campania. In questi anni di impegno politico, come membro della commissione agricoltura in consiglio regionale, ho avuto modo di visitare tra le province di Salerno e Caserta decine di allevamenti di bufala in ragione del valore enorme che questa filiera rappresenta per la nostra regione.
Non ho mai rinvenuto all’interno di questi allevamenti le condizioni catastrofiche descritte in un video da Giulia Innocenzi, Paolo Bernini, Enrico Moriconi, Manuela Giacomini, ripreso superficialmente anche dal blog di Beppe Grillo (Link: https://bit.ly/36i2eSG).
Da questa esperienza non ho la presunzione di affermare che tutto sia perfetto e che non ci siano problemi o talvolta reati anche gravi. Presunzione che evidentemente invece hanno avuto all’inverso gli autori del servizio colpevolizzando in 13 minuti di indiscriminate accuse 1300 imprenditori agricoli e 12.000 addetti al settore.
Non solo, ma in questi 5 anni non ho ricevuto neppure una segnalazione dall’ex portavoce del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini che da Roma avrebbe potuto tramite il sottoscritto attivare ogni tipologia di azione politica e giudiziaria sui territori per accendere una luce ulteriore sulla vicenda.
Mentre continuiamo a dibattere in consiglio regionale con i rappresentanti del settore le problematiche legate alla gestione dei reflui, ai controlli sulle produzioni DOP, al contenimento delle patologie più diffuse e anche alla gestione dei fondi proprio sul benessere animale, come consigliere regionale resto a disposizione da subito per recepire da Giulia Innocenzi, Paolo Bernini, Enrico Moriconi e Manuela Giacomini, nomi e cognomi di chi fa affari sulla pelle degli animali e andare insieme alla procura della repubblica senza alcuna esitazione.
In caso contrario valuterò con tutte le associazioni interessate ogni azione possibile nei confronti di chi spera di fabbricare ‘bufale’ sulla pelle della maggior parte degli allevatori onesti.