Ieri mattina il mio collega in Consiglio regionale Gennaro Saiello M5S attraverso un question time ha interrogato la Giunta per chiedere con quale criterio queste misure di sostegno sono state distribuite, ma la risposta è stata evasiva.
Secondo i dati forniti dalla Regione, dovrebbero ricevere il contributo circa 250mila pensionati titolari di assegni sociali, pensioni sociali e pensioni di vecchiaia integrate al minimo, ma dall’analisi della scheda istruttoria risultano esclusi dalla platea dei beneficiari i titolari di pensioni di reversibilità, quelli di invalidità e le pensioni ordinarie che, esattamente come i soggetti destinatari del bonus, percepiscono un importo mensile di gran lunga inferiore a mille euro.
È stata dunque applicata una discriminazione gratuita e senza logica fra le fasce disagiate che si aspettavano un sostegno economico in questo periodo di crisi legato alla epidemia Covid 19: sostegno che, è bene ricordarlo, viene corrisposto con fondi erogati dallo Stato e dell’Europa e non dall’ente regionale.