Fondi europei e reddito di cittadinanza, ne abbiamo parlato ieri a Eboli e Pontecagnano Faiano in due distinti appuntamenti organizzati con l’ausilio della nostra senatrice Felicia Gaudiano. Due argomenti apparentemente distanti ma a vedere bene collegati dal livello di indice di povertà delle regioni.
La Campania è da decenni una delle prime regioni in Europa per miliardi di euro ricevuti dalla UE, proprio perché il suo reddito pro capite è inferiore alla media degli altri paesi, siamo, più poveri. Il dramma è che nonostante questo fiume di denaro, in questi anni la situazione non è cambiata. Altre regioni europee hanno migliorato il tenore di vita dei cittadini, noi no. Eurostat ci dice che la Campania è la regione con il più alto tasso di rischio povertà in europa.
Questo risultato ci ha obbligato a trovare altri strumenti per affrontare questa emergenza sociale. Mentre cerchiamo di cambiare la burocrazia che blocca l’efficiente utilizzo delle risorse comunitarie, è indispensabile venire incontro a tutti i nuclei familiari che hanno bisogno di sostegno, lavoro e dignità sociale. Un lavoro enorme che richiede risorse, organizzazione e anche lo stravolgimento di alcuni luoghi comuni.
Il reddito di cittadinanza è una misura che richiede tempo per produrre i suoi frutti e non si esaurisce con l’erogazione dei sussidi alle famiglie, anzi. A più di un anno dalla sua introduzione non solo abbiamo ridotto l’indice di povertà ma, cosa più importante, abbiamo introdotto nel mercato del lavoro da settembre 2019 a dicembre 2019 già 13.000 persone.
Questa nuova disponibilità di forza lavoro ora investe anche le pubbliche amministrazioni che possono assumere per progetti di pubblica utilità i percettori del sussidio ancora disoccupati. Il costo per i sindaci è zero, nel senso che i percettori del reddito di cittadinanza hanno l’obbligo sottoscritto nel patto sociale di svolgere queste mansioni. Se per i fondi europei c’è un sistema di gestione da ridondare, nel frattempo sosteniamo il mercato del lavoro e l’economia con una misura che sicuramente renderà il nostro paese più europeo.
Ti potrebbero interessare
-
No trivellazioni in Regione Campania
-
Il miele biologico delle nostre aree intere
-
Regolamentare insediamenti industriali nelle aree interne
-
Contributi per comunità energetiche rinnovabili e solidali.
-
PSR: Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala