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Il turismo delle aree interne alla MBT di Napoli

Ieri, ho partecipato con piacere su invito dell’ Assessore al turismo Felice Casucci alla XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo. Dobbiamo lavorare per far sì che la nostra regione si liberi dallo stigma di essere solo una terra da lasciare o abbandonare, per diventare finalmente una terra in cui voler fare ritorno.Il turismo, per poter diventare l’auspicata certezza di sviluppo deve allestire il proprio “cantiere” (spazio ideale e reale in cui il pubblico e il privato officiano i riti laici del lavoro come elemento identitario della democrazia). Un “cantiere” diffuso e permanente, alimentato dal dialogo tra tutti gli attori dello sviluppo, eludendo le sovrastrutture della burocrazia e gli inganni della politica degli annunci.Nell’agenda politica regionale e nazionale è presente il tema delle aree interne. Dall’agricoltura al turismo la necessità è quella di riuscire a creare un network tra diversi settori capace di rendere attrattivi i territori con esperienze positive. Per farlo, però, saranno necessari investimenti in infrastrutture materiale e immateriali seguendo l’esempio di altri territori vincenti.E’ ovvio che la sola amministrazione pubblica non può gestire in maniera totale il processo. Per questo l’appello va agli imprenditori del settore per una scommessa che solo una rete mista pubblico/privato potrà rilanciare un comparto da sempre cruciale per la Regione.La programmazione regionale 2022, come ha sottolineato l’assessore Casucci, avrà una particolare attenzione per le aree interne della Campania a cominciare da questi ‘cantieri del turismo’ che stanno nascendo in maniera spontanea, in formalità sia materiale che immateriale, per realizzare degli obiettivi che sono misurati e proporzionati alle capacità dei giovani dei territori, obiettivi che la programmazione ha individuato sin dall’inizio del nostro mandato. Nel programma 2022 i cantieri del turismo saranno individuati in maniera ancora più puntuale per essere realizzati insieme ai territori in maniera concertata per brand unico in tutta la Campania in cui le eccellenze, sia note che meno conosciute, possano essere raccontate. La Commissione da presieduta punterà sul coinvolgimento delle comunità e sul rafforzamento della governance territoriale, finalizzato in primo luogo allo sviluppo di una economia endogena, con la conseguente affermazione di una coscienza di luogo. Queste le prime risposte che consentono di far riemergere le migliaia di borghi e cittadine altrimenti destinate all’abbandono, una Campania dei ‘margini’ che deve tornare al centro dell’attenzione, un paesaggio fragile da recuperare e reinterpretare ma già di per sè molto attrattivo per il turista. Ringrazio l’assessore al Turismo Felice Casucci per la sua disponibilità è attenzione per il turismo nelle aree interne della nostra amata regione.