Qualche anno fa visitammo l’azienda agricola di Antonio Onorati nelle Marche precursore nella coltivazione ma soprattutto nell’utilizzo di questa antichissima coltura in molte delle sue potenzialità. Lì trovammo un esempio lampante di questa duttilità: una costruzione realizzata con materiali derivati della canapa. Toccammo con mano quella che potrebbe diventare l’edilizia del futuro con tutti i suoi risvolti positivi per l’ambiente e la qualità della vita delle persone.

Grazie all’emendamento di queste ore approvato al Senato iniziamo a fare chiarezza sulle regole che devono essere rispettate per produrre, industrializzare e commercializzare questo prodotto, senza ideologismi.

Se in pochi anni sono decuplicati gli ettari coltivati a fronte di filiere di produzione che coinvolgono decine di migliaia di addetti, siamo sicuri che questa è la strada giusta per incentivare un settore lasciato per troppo tempo ai margini della nostra economia rurale.