Ci risiamo, anche quest’anno avviene puntuale il miracolo. Ad oggi Salerno resta l’unica città al mondo dove il patrono si accende le luci da vivo. E tutti col naso in su ad aspettare la benevolenza. Ancora una volta volano parole grosse, grossissime. Milioni di turisti alle porte pronti ad arricchire i le casse dei salernitani con moneta sonante. La mirabolante invenzione delle luminarie per giustificare una città “senza arte” ne parte. Peccato che l’abitudine del governatore di amplificare le proprie gesta non trovi freno neppure alla vista delle festività natalizie, quando dovremmo essere tutti più buoni e più sinceri.
Da dove escono questi 2 milioni di turisti? Come fa il governatore a quantificare gli escursionisti (turisti?) della manifestazione luminaria visto che in Campania non esiste un’osservatorio sul turismo? Come fa a sapere quanti sono visto che la maggior parte non soggiorna neppure una notte? Come fa a fare queste previsioni visto che non esiste un dato storico delle passate edizioni? Come fa a dire il sommo patrono che arriveranno 2 milioni di turisti se a Napoli in tutto l’anno ne arrivano 3,2 milioni e che Salerno secondo l’ISTAT non rientra neppure tra le prime 50 città italiane per numero di presenze? (la cinquantesima è Rosolina in provincia di Rovigo con 1 milione di turisti veri.) Credo che il governatore faccia un tantino confusione tra turista e escursionista. Il primo dorme almeno una notte, il secondo resta qualche ora e se ne va. Il primo dedica del tempo a visitare, conoscere e vivere un luogo, il secondo parcheggia guarda e se ne va.
Mentre la città si divide tra chi considera l’evento una boccata d’ossigeno per le attività commerciali e chi denuncia l’impossibilità di vivere le feste natalizie con relativa tranquillità, resta il fatto che il turismo vero è altra cosa. De Luca dice candidamente che Salerno “”non è città d’arte” e quindi serve inventiva per attirare economia turistica. Ma l’arte non è ciò che si tocca e si vede, arte è anche ciò che si sa raccontare di una storia e Salerno da questo punto di vista ha tanto da raccontare. A Torino le Luci d’Artista sono un corollario, anche discreto, di una città che durante le festività natalizie prolifera di eventi, di occasioni, di svaghi e approfondimenti. A Salerno restano una costosa liturgia a uso e consumo di 2 milioni (?) di escursionisti che col turismo non hanno nulla a che fare.
LUCI D’ARTISTA – SALERNO