OPERAI FORESTALI DEL VANVITELLI. PASSIONE PER IL LAVORO E PER LA STORIA

Nel percorrere il territorio della Regione, giorno dopo giorno, capita anche questo. L’ordinaria visita presso il presidio regionale di turno dimenticato dai burocrati dei palazzi napoletani si trasforma nella straordinaria scoperta di uno delli mille nostri patrimoni, dimenticato anch’esso e seppellito dall’ ignoranza. Ecco allora che gli operai forestali regionali del vivaio Fizzo di Airola, dopo averci raccontato delle mille difficoltà quotidiane causate dal ritardo dei pagamenti degli stipendi, ci accompagnano nella vistita inaspettata ad una sezione dell’ antico acquedotto del Vanvitelli del 1762, che da monte Taburno fornisce l’apporto idrico fino alla Reggia di Caserta. E’ un piccolo gioiello di architettura quello che ci mostrano e che tentano di preservare con i pochissimi mezzi di cui dispongono. Poco importa allora se l’archivio regionale degli uffici è allagato dalla pioggia o se gli estintori non sono controllati dal 2000. Loro vanno avanti per professionalità e passione tra le inadempienze e le ‘dimenticanze’ del solito datore di lavoro, la Regione Campania.