La Sezione regionale di controllo per la Campania, nell’udienza del 18 dicembre 2019, ha parificato il rendiconto generale della Regione per gli esercizi 2017-2018. Il Collegio era composto dal Presidente: Fulvio Maria Longavita e di magistrati contabili Alessandro Forlani; Francesco Sucameli, Raffaella Miranda, Emanuele Scatola, Ilaria Cirillo. Dopo aver introdotto il giudizio, il Presidente Longavita ha dato la parola ai relatori, Francesco Sucameli, Raffaella Miranda, Emanuele Scatola e Ilaria Cirillo.
Ha, quindi, preso la parola il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E’, infine, intervenuto il Procuratore regionale Antonio Ciaramella.
Il Giudizio di parificazione si è concluso con la lettura del dispositivo in Udienza.
Sintesi del documento per quanto riguarda la gestione dei fondi europei è che governatore dopo governatore nessuno smentisce il precedente quando si tratta di distribuire fondi pubblici.
L’obiettivo primario è sempre quello di soddisfare qualcuno piuttosto che l’interesse pubblico. “Spendere tutto non vuol dire spendere bene”, “progetti generici e frammentati”, “lungaggini procedurali”, “inefficienza degli apparati”, “ritardi di riprogrammazione”, parole e musica della Corte dei Conti che ha passato al setaccio le modalità di spesa dei fondi europei delle scorse consiliature.
Se vi chiedete perchè da 30 anni la Campania è sempre regione obiettivo 1 (ovvero la più povera d’Europa) mentre le altre crescono, ecco la risposta.
CORTE DEI CONTI: Relazione allegata alla Decisione di Parifica n. 217