Piano di contenimento cinghiali. In commissione aree interne tutte le problematiche

Serve un piano straordinario per individuare una soluzione all’emergenza cinghiali. Ne abbiamo parlato questo pomeriggio in Commissione aree interne insieme all’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, sindaci, amministratori e imprenditori agricoli delle aree interne e montane della Campania sigle sindacali, cacciatori, ambientalisti e esperti. Un piano che si avvalga del supporto della scienza e che consenta di affrontare un fenomeno che in certe stagioni assume i contorni di un’autentica calamità. Basti guardare i numeri: nel 2016 registravamo circa 200 cinghiali abbattuti e monitorati, oggi si calcolano oltre 20mila capi controllati. Un fenomeno che assume dimensioni sempre più estese e che è all’origine di danni incalcolabili alle colture, oltre che mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. Basti pensare ai sinistri stradali effetto della presenza di cinghiali sulle arterie della nostra regione. Senza dimenticare i rischi di carattere igienico-sanitario legati alla propagazione di epizoozie, come la peste suina africana (Psa), che possono mettere a repentaglio l’intero comparto zootecnico. Il problema va affrontato e risolto con urgenza nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e degli equilibri naturali del sistema faunistico. Con la Regione Campania, gli amministratori locali, il mondo dell’agricoltura e d’intesa con le associazioni ambientalistiche e animaliste, lavoreremo perché al più presto di mettano in campo le misure più efficaci per porre un freno al fenomeno.