Rifiuti, Battipaglia ancora in prima pagina

L’incendio che ha distrutto un’azienda per il trattamento dei rifiuti, all’origine di una vera e propria bomba ecologica, ripropone ancora una volta la serie di criticità relative alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania, in particolare nell’area di Battipaglia e della Piana del Sele. Al di la’ delle cause all’origine del rogo, gli unici a farne le spese restano i cittadini, vittime puntuali delle inefficienze e della negligenza della giunta regionale. Il modello di gestione dei rifiuti adottato negli ultimi 20 anni in Regione Campania, con riguardo alla centralizzazione territoriale degli impianti a dispetto delle direttive europee che invocano invece la prossimità e l’autosufficienza delle comunità, genera concentrazioni industriali, economiche e politiche pericolose. Nell’ultima battaglia contro l’ampliamento dello Stir di Battipaglia abbiamo sollecitato in piu’ di un’occasione la questione relativa alla concentrazione di aziende nell’area industriale interessata. La presenza di impianti pubblici e privati, dedicati alla gestione dei rifiuti di buona parte della provincia e autorizzati senza alcun interesse per l’eventuale impatto ambientale, è una questione che non puo’ piu’ essere elusa, anche alla luce dell’evento della scorsa notte. Saremo vicini come sempre alla comunità di Battipaglia, con l’impegno di seguire attentamente gli sviluppi delle indagini, oltre che di accertarci sulle eventuali conseguenze sull’ambiente nella Piana del Sele. https://goo.gl/B8WxGa