I siti di stoccaggio dei rifiuti, così come previsto da una circolare a firma del ministro Costa, sono inclusi tra i luoghi sensibili ad alto rischio. Per questa ragione, con il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, stiamo valutando l’ipotesi di un presidio militare presso gli impianti in questione. Nel frattempo, alla luce degli ultimi episodi incendiari:
– Ho inviato richiesta al prefetto di Salerno sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione antincendio, in applicazione dell’ordinanza del Viminale che prevede misure di sicurezza e di prevenzione dei roghi attraverso un circuito di sorveglianza e un efficace sistema antincendio.
– Ho anche chiesto informazioni alla Giunta in merito all’aggiornamento dei criteri per le garanzie fideiussorie che i gestori degli impianti devono fornire in previsione di possibili danni e in riferimento all’applicazione delle linee guida che fissano il termine di 30 giorni per adeguare tutti gli impianti alle nuove misure antincendio.
– Ho sollecitato risposta alla richiesta fatta nel mese di agosto alla Regione Campania di avere l’elenco completo dei siti di trattamento rifiuti che insistono nella Piana del Sele, con relative autorizzazioni concesse, e ad Arpac i verbali delle ispezioni con le criticità riscontrate nei relativi impianti e la verifica dei provvedimenti adottati dai privati per porre rimedio alle criticità riscontrate.
– Ho segnalato inoltre alla giunta regionale le carenze nella mappatura dei siti attraverso il catasto impianti del sistema Iter e l’assenza di dati su taluni impianti che insistono nel comune di Battipaglia.
– Abbiamo infine richiesto ad Arpac, attraverso un’interrogazione, di provvedere a implementare il piano dei controlli e a livello nazionale abbiamo sollecitato la modifica della normativa per trasferire le funzione di controllo su tutti gli impianti di trattamento rifiuti in AIA e AUA dalla Provincia (ormai depotenziata e con scarsa capacità di controllo) alla Regione e ad Arpac.
Vi terremo aggiornati